Secondo i dati della CGIL e dell’UDU, molti ragazzi sono costretti a dedicarsi al lavoro per poter proseguire gli studi, con gravi ripercussioni sul percorso accademico e sulla salute psicofisica.
Leggi anche: Matematica, a Cesenatico i migliori giovani talenti per la Finale Nazionale delle Olimpiadi
I risultati di un’indagine presentata alla Camera dei Deputati da organizzazioni studentesche e sindacali come UDU, CGIL e FDV mostrano una realtà preoccupante: migliaia di giovani italiani faticano a conciliare lavoro e studio a causa della propria situazione economica. Costretti a impiegarsi per potersi mantenere agli studi, questi studenti-lavoratori si trovano in palese difficoltà nella gestione del carico di responsabilità.
Secondo i dati presentati, molti devono rinunciare ad attività di socializzazione e il sovraccarico psicofisico mette a rischio il regolare proseguimento degli studi. Il deputato Antonio Caso del M5S, presidente della Commissione Cultura, ha evidenziato come il diritto allo studio sia sempre più un lusso per molti giovani italiani, a causa dell’assenza di politiche di sostegno da parte dell’attuale governo.
Un quadro preoccupante che vede compromesso il futuro di migliaia di ragazzi e che, se non affrontato con urgenza, rischia di ampliare ulteriormente il divario socio-economico nel Paese. È evidente la necessità di interventi concreti per garantire un equo accesso all’istruzione e promuovere il pieno sviluppo del potenziale delle nuove generazioni.
Leggi anche: Al via l’aggiornamento delle GAE 2024/26, c’è tempo fino al 13 maggio 2024
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook