I cittadini si affidano alla Santa Patrona di Battipaglia
Solitudine e sconforto colpiscono gli studenti e le famiglie di Battipaglia, una cittadina ridente, capofila della Piana del Sele in provincia di Salerno.
Improvvisamente dallo scorso 3 agosto è iniziata una lotta sofferta per il diritto a sopravvivere.
Un rogo di pneumatici, a poche centinaia di metri dall’Istituto S. Penna e dall’ Istituto Ferrari, non permette di respirare né di seguire le lezioni scolastiche con serenità perché i fumi sembra continuino ad esalare diossina, nonostante esso risulti spento.
Di forte intensità i miasmi dei vari siti di trattamento rifiuti che rendendo acida e insalubre l’aria, costringono gli insegnanti a tenere le lezioni a finestre chiuse, in un territorio in cui le temperature sono ancora altissime.
Grande preoccupazione manifestata dalle mamme dell’Istituto S. Penna per l’incuria e l’insalubrità permanente.
Ieri,14 ottobre, è stata per la cittadina una giornata da dimenticare, scene da guerra per sfuggire a quell’odore nauseabondo e vomitevole: studenti che correvano per strada con la mano alla bocca, bimbi che vomitavano, mamme che li tiravano con forza e che con quel grembiulino azzurro cadevano irrimediabilmente a terra. Immagini che si presentano ormai quotidianamente, una rappresentazione che non appartiene alla nostra realtà e ad un Paese civile.
Respirare è vivere, un diritto sancito dalla Costituzione!
Andare a scuola e gioire all’aria aperta è un diritto di tutti i bambini e ragazzi!
S.B.C Scuola Bene Comune è a conoscenza dell’impegno politico che si sta attuando per risolvere tale disagio e, affiancandosi ai tanti studenti e a tante famiglie che vivono questa realtà, sollecita un intervento più celere delle Autorità.
S.B.C. Bruna Maratea