Il Ministero dell’Istruzione propone classi separate per gli studenti stranieri, ma il M5S critica duramente l’idea.
I capigruppo M5S Antonio Caso e Luca Pirondini esprimono le loro serie perplessità sulla proposta del Ministro Valditara di separare gli studenti stranieri nelle scuole mediante classi dedicate. Secondo gli esponenti pentastellati, questa misura rischierebbe di creare dei veri e propri “ghetti” all’interno degli istituti scolastici, ostacolando l’apprendimento informale della lingua italiana da parte degli studenti stranieri e portando a maggiore esclusione
Mancanza di chiarezza e risorse
Inoltre, Caso e Pirondini sottolineano come non sia chiaro a quale platea di studenti si applicherebbe questa proposta e che fine farebbero gli alunni stranieri che non raggiungono i livelli richiesti. Chiedono inoltre al Ministro Valditara di stanziare concretamente nuove risorse per promuovere l’inclusione scolastica, soprattutto nelle zone a maggiore presenza di immigrati.
Per il M5S l’inclusione non è terreno per la propaganda
I capigruppo pentastellati concludono criticando la propensione del Ministro a intervenire con proposte a “costo zero”, senza una reale visione e investimenti. E ribadiscono come la delicata tematica dell’inclusione scolastica non possa essere “terreno di propaganda”, ma richieda invece un approccio concreto e privo di populismi.
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