La MAD 2019 ( domanda di messa a disposizione ) potrebbe essere cestinata se non inviata secondo le nuove regole. Ecco cosa chiedono le scuole e come evitarlo.
La domanda di messa a disposizione MAD 2019 è utile ai docenti precari non iscritti alle graduatorie per candidarsi au un posto di supplente nelle scuole di ogni ordine e grado.
Da quest’anno però diverse istituzioni scolastiche, per evitare il caos degli anni scolastici scorsi, stanno cercando di regolamentarne l’invio.
Come inviare la MAD alle scuole
Il candidato prima di inviare la MAD deve verificare se la scuola ha attivato sul proprio portale la sezione invio automatico della domanda di messa a disposizione.
Tale servizio completamente gratuito per i docenti precari permetterà loro di compilare un form online e di inviarlo direttamente alle segreterie scolastiche.
L’invio della MAD 2019 con il sistema automatizzato permetterà alle scuole di protocollare la domanda e di inserirla in una sorta di graduatoria interna.
La domanda di messa a disposizione verrà presa in considerazione solo ed esclusivamente se le scuole non riescono a reperire personale dalle graduatorie di istituto provinciali e da quelle vicinorie.
L’invio della MAD automatizzata permetterà inoltre ai precari di inviare la propria messa a disposizione alla scuola senza doversi servire da sistemi a pagamento e al contempo avranno la garanzia che la scuola la riceverà realmente.
