Il ministro Azzolina ospite a Zona Rossa, il programma in onda su La7, condotto da Gaia Tortora ha affrontato lo spinoso tema del coronavirus. Intanto l’OMS mette in guardia tutti, il coronavirus rischia di diventare una pandemia. In Iran ha chiuso anche il Parlamento.
I numeri dell’epidemia da coronavirus: gli ammalati complessivi sono 821, 21 deceduti e 46 guariti, degli 821 la metà sono pazienti asintomatici, 64 sono ricoverati in terapia intensiva. A darne notizia in diretta il capo della protezione civile Borrelli.
Nella zona rossa giorno 2 apriranno le Poste in modo che i pensionati potranno riscuotere l’assegno pensionistico di marzo 2020.
Negli ospedali saranno potenziati i sistemi di ventilazione per questo il capo della protezione civile ha firmato un’apposita ordinanza.
Scuola e rischio pandemia da coronavirus
La ministra Azzolina: “a decidere la chiusura delle scuole non è il mio ministero. La ministra si augura che il Paese torni alla normalità il prima possibile in modo che le scuole poi possano aprire regolarmente.
A decidere l’apertura o la chiusura delle scuole – precisa la ministra – è il ministero della Salute che ha il compito di valutare se ci sono le condizioni per la riapertura. Le valutazioni variano a secondo dei territori e dei focolai.
La ministra ha precisato che il ministero sta lavorando per avere già pronta lunedì una piattaforma da mettere a disposizione sul sito del MIUR e quindi per le scuole per attuare la didattica a distanza, in particolare per quelle scuole non attrezzate.
La ministra ha precisato di voler gemellare le scuole più attrezzate con quelle meno, in modo da garantire a tutti il tempo scuola. Dopo le misure urgenti – precisa il ministro Azzolina – che si sta valutando un graduale ritorno alla normalità, assicurando che il MIUR ma tutta la comunità educante è al fianco degli studenti e delle famiglie.
Si lavora fianco a fianco con l’Istrituto Superiore della Sanità in maniera seria ed invita i giornali a non fare allarmismi inutili che fanno danni al Paese e il Paese non lo merita”.
La giornalista Gaia Tortora introduce un sindaco che denuncia quanto sta accadendo ad una famiglia in questi giorni assediati dai giornalisti che vogliono conoscere le condizioni di salute, in una sorta di “caccia all’untore” mentre stanno tutti bene compresa la figlia .
La ministra invita tutti al buonsenso e al raziocinio, non si può gettare alla mercè della stampa o dei curiosi la salute di una bambina affetta da coronavirus.
La ministra precisa che le assenze sono giustificate per tutti: studenti, famiglie e personale e si dice dispiaciuta per aver bloccato le visite di istruzione. E’ stata una decisione sofferta e che durerà fino al 15 marzo.
La ministra ha rassicurato anche i maturandi, faranno l’esame regolarmente e con la didattica a distanza colpmeranno quanto si è perso fino ad oggi, nella speranza di ritornare il prima possibile alla normalità.
Infine una buona notizia per i precari, ci saranno altri 6500 assunzioni in più, posti che si sono resi disponibili grazie alla quota 100.