La disobbedienza civile è il rifiuto a obbedire a una situazione iniqua, attuata attraverso manifestazioni all’interno delle scuole..
Mancano insegnanti, la scuola non funziona, non è sicura, il contratto non è stato rinnovato, i DS diventano sempre più autoritari, gli impegni burocratici crescono sempre più, il disagio degli insegnanti aumenta, le riforme trasformeranno il docente in un insignificante appendice della didattica digitale facilmente sostituibile
Cosa fare?
I docenti potrebbero protestare ma non lo fanno
Per me, lo ricordo a chi diceva che gli scioperi non servono a nulla , bisognerebbe isolare il DS e lo staff, e rifiutare tutto quanto sia aggiuntivo e non rientri negli obblighi contrattuali.
Niente coordinamenti, niente progetti, niente tutor, niente visite didattiche, niente che non sia l’insegnamento della disciplina e le verifiche.
Una resistenza passiva una specie di disobbedienza civile. Un’attitudine a dire di no. Rifiutate ogni impegno burocratico che non sia la compilazione del registro.
Date prova di dissenso nei collegi e rifiutate di votare sulle delibere che vi impongono.
Chiedere alle RSU di partecipare alla protesta in un’assemblea sindacale, in caso contrario sfiduciarle.
Basta che non sia uno ma una decina di docenti per scuola, gli altri si aggregheranno.
Libero Tassella SBC
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