Gentile Redazione, volevo ringraziarvi per aver pubblicato le tabelle con la nuova IRPEF applicata al cedolino di marzo 2022. Ho provato a capirci qualcosa applicandoli alla mia situazione: sono un docente di scuola superiore laureato ed inquadrato al cosiddetto settimo livello. Il mio scaglione di anzianità è il 21esimo.
Sono proprietario di una casa dove vivo con la mia famiglia e una casetta ereditata dopo la morte dei miei suoceri e sfitta. Ho fatto due conti, anche allargando un po’ lo studio, quindi non solo applicato al cedolino di marzo 2022, anche se resta quello indicativo per via dell’applicazione della nuova IRPEF, l’impressione che ho avuto ed è di più di un brutto presentimento è che tutti ci rimetteremo qualcosa. Sento una maledetta puzza di fregatura!
Nuova IRPEF a rischio i 100 Euro
Nessuno più arriverà a percepire i 100 Euro netti voluti dal governo Conte II, tutti ci rimetteremo qualcosa, nel mio caso avrò 25 Euro netti, ce ne rimetto ben 75, ma anche chi appartiene allo scaglio stipendiale inferiore al mio ci rimetterà qualcosa, per non parlare di quelli che appartengono poi all’inquadramento stipendiale superiore al mio.
Un bel regalo, inizieremo a farci i conti con il cedolino NoiPA di marzo 2022, quando analizzeremo la nuova IRPEF ci resterà l’amaro in bocca e capiremo che il governo dei migliori non guarda più verso le fasce più deboli, ma verso quelle più ricche come era facile immaginare.
In sostanza, e concludo, il bonus da 100 Euro resterà solo un bel ricordo e questo per via dell’applicazione della nuova IRPEF ecco perché aspetto ansioso il cedolino di marzo 2022 per scoprire di che morte moriremo.
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