Un paese civile deve sapersi prender cura dell’infanzia e della sua scuola. Invece in Italia le difficoltà aumentano di giorno in giorno anche per questo segmento di scuola. A causa della crisi e delle difficoltà delle famiglie e degli Enti locali, a causa dei tagli e dell’impoverimento della scuola pubblica.
Ma proprio nell’investimento in istruzione e, segnatamente, nella scuola dei piccoli, quella che comincia a tre anni, si fonda una prospettiva di uscita dalla crisi, si radica la possibilità di un futuro migliore, per i singoli e per la società tutta.
Occorrono fatti, politiche, orientamenti concreti. La FLC indica un obiettivo preciso: aumentare del 10% il numero di sezioni di scuola statale attualmente funzionanti. In cinque anni, con l’apertura di 500 nuove sezioni l’anno, l’obiettivo è raggiungibile.
Pubblichiamo l’odg approvato dal Comitato Direttivo Nazionale del 29 aprile 2013.