A sentire i sindacati della scuola, pare che tutti abbiano vinto le elezioni del CSPI, nelle scuole, ricorderete, si è votato il 7 maggio per eleggere la componente elettiva appunto del Consiglio Scolastico Nazionale di cui molti ignorano compiti e funzioni.
Ovviamente, come vi avevo già anticipato, saranno solo i sindacati Confederali Flc Cgil CiSL e UIL ad esprimere la componente Docente e ATA nel Consiglio, ( tra i rappresentativi resteranno fuori Snals, ANP e Gilda), sara’ invece l’ANP, la potente lobby dei dirigenti scolastici italiani, ad esprime la componente dirigenti scolastici ( 2 componenti)i. Mentre rinnovo ancora l’invito ai sindacati dei lavoratori della scuola ad eliminare stututariamente la presenza dei DS , ( non si possono ancora rappresentare nel 2024 dopo la 107 del 2005 dirigenti, docenti e ATA insieme ), mi sorprende che tutti i sindacati, in nome di risultati localistici e parziali, cantino vittoria. Ma vittoria di cosa e soprattutto su cosa?
I sindacati oggi sono molto screditati tra i docenti e gli ATA che politicamente vegetano tra uno stato di indifferenza e di passività, intendendo il sindacato non più come uno strumento politico di rappresentanza bensì come un centro di consulenza permanente da effettuarsi in presenza oppure on line, infatti non si dice più il mio sindacato ma il mio sindacalista, intendendo per sindacalista il consulente.
Me lo scrivono in tante consulenze dove vogliono un mio parere su assenze, mobilità, precariato, ecc. Molte delle domande iniziano: ” Il mio sindacalista mi ha detto….”.
Io come ho detto e come continuo a dire, il vero vincitore delle elezioni del CSPI dello scorso 7 maggio non sono affatto i sindacati bensì l’assenteismo al voto, e su questo inviterei le OO.SS. della scuola , che per settimane hanno chiesto il voto a docenti e agli ATA a riflettere e non banalmente a cantar vittoria.
Libero Tassella SBC
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