La Littizzetto per cercare di far ridere deve ricorrere alla volgarità, perché altrimenti non farebbe ridere nessuno, chi deve ricorrere alla volgarità e non all’allusività e all’ironia per far ridere è una comica o un comico scadente, fallito.
La comicità è arte complessa della recitazione.
Sono anni che non guardo più i suoi pietosi duetti con quel lecca lecca del suo compare che faceva finta di scandalizzarsi alle sue battute insulse e volgari battute che ruotavano sempre su tre temi, uno di questi era la sua bernarda, mentre lei si scosciava volgarmente in calze nere sul tavolo dello studio televisivo davanti all’allocco fazioso.
Ora parlando della violenza nelle scuole e in particolare dell’insegnante impallinata a Rovigo la Littizzetto ci viene a parlare di mancanza di empatia dell’ insegnante di Rovigo, cadendo nel ridicolo il che per una comica non è il massimo, contenta lei!
Ha perso l’occasione per tacere, ma si sa oggi tutti parlano di tutto soprattutto di quello che non sanno l’importante è parlare
A quanto l’elogio del silenzio?
Libero Tassella SBC
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