Abbiamo bisogno di una scuola intesa istituzione dello Stato che formi il cittadino critico e consapevole, capace di scegliere, non abbiamo bisogno di una scuola azienda al servizio del mercato e delle famiglie e che considera gli studenti dei clienti cui assicura il successo formativo , intesi come futuri consumatori e dipendenti.
La prima è la scuola della Costituzione la seconda è la scuola che si avvia alla privatizzazione e alla gerarchizzazione sociale, una scuola contraria allo spirito della Costituzione Repubblicana.
Le leggi sulla scuola ispirate dalla Confindustria e da grande agenzie europee ( OCSE) come la 107 del 2015, aspramente contestate dai Docenti, sono andate nella seconda direzione e hanno generato una scuola povera, contenitore del disagio, parcheggio sociale e generatrice di differenze sociali e di dispersione indiretta. (studenti che escono dalla scuola senza alcuna preparazione).
Mi domando la nuova maggioranza su questo come si schiera e la nuova opposizione come si schiererà se in continuità con leggi come la 107, il DL 36, l’INVALSI, la dirigenza scolastica, la scuola azienda, il PCTO o in discontinuità con le politiche scolastiche degli ultimi venti anni?
Libero Tassella SBC
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