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SBC: si alla mobilitazione, in piazza a Napoli con i sindacati

Oggi alle 15.00, S.B.C. ha partecipato a Napoli in Piazza Plebiscito al sit in organizzato da Flc Cgil, UIL Scuola RUA, SNALS, Gilda, Sam Gilda.

Per SBC erano presenti il portavoce nazionale Libero Tassella e l’amministratrice Maria Carmela Lapadula.

SBC è concorde sui punti della mobilitazione dei Sindacati e con la protesta dei sindacati che si è svolta sotto il palazzo del Prefetto, una delegazione composta dai segretari regionali è stata ricevuta in Prefettura.

Abbiamo un contratto scaduto e un impoverimento salariale e in un simile contesto è surreale fare un discorso come fa il Governo in legge di Bilancio 2022 parlandi di dedizione e di merito.

Gli insegnanti avranno un aumento al netto di 40 euro, veramente mortificante per la funzione del docente, quindi ancora una volta non si coglie l’occasione per una rivalutazione economica delle professionalità nella Scuola, il confronto con gli altri Paesi in Europa è desolante, a nostro svantaggio ovviamente.

Gli organici per una questione di spesa si lasciano nell’ instabilità da decenni, è impensabile ogni anno sottoscrivere 150.000 contratti a tempo determinato, non garantendo continuità e squilibri nei territori tra domanda e offerta.

È necessaria anzi urgente la stabilizzazione del precariato cosiddetto storico attraverso percorsi straordinari di reclutamento

SBC: si alla mobilitazione, in piazza a Napoli con i sindacati

I vincoli nella mobilità sono il portato di una recente stagione che ancora perdura in cui il Governo e il Parlamento hanno voluto e vogliono tuttavia espropriare il tavolo della contrattazione.
La materia dei vincoli deve tornare nel suo alveo naturale, il contratto e deve essere delegificata.
In questa vertenza SBC insieme alle OOSS è in prima linea come sanno le centinaia di docenti vincolati che sono iscritti alla pagina Facebook SBC.
Bisogna superare presto questa anomalia imposta dai ministeriali ai ministri pro tempore, una rigidità nella gestione del personale sui territori che obbliga al pendolarismo coatto e che danneggia docenti e studenti.

La Scuola italiana ha bisogno di interventi strutturali, di spazi, quindi di edilizia, di sicurezza, di organici, di tecnologia, di riduzione degli alunni nelle classi e nelle sezioni della scuola dell’infanzia.

Bisogna abbattere la differenza tra le scuole e la loro offerta formativa nelle varie aree del Paese. Oggi le scuole sono in competizione Bisogna metterle in cooperazione tra loro.

SBC vuole una scuola giusta e uguale, garanzia per il futuro del Paese, una scuola che sappia accogliere le differenze e che sappia dare occasioni a coloro che partono socialmente e culturalmente svantaggiati.

Vogliamo una scuola che non conferma le differenze sociali di partenza. Una scuola vista finalmente come un investimento e non una spesa.

Non si possono pensare di governare i processi di cambiamento nella scuola a invarianza di spesa.

Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso ordinario 2021 della scuola

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