Calo demografico, crollano gli iscritti e si perderanno molti posti di lavoro – Il sistema educativo italiano sta affrontando una sfida sempre più difficile a causa del calo demografico che sta influenzando in modo significativo il numero degli studenti iscritti.
Questo processo, iniziato qualche anno fa, sta accelerando e sta cambiando radicalmente il volto delle scuole italiane.
Un numero sempre più ridotto di studenti si iscrive alle scuole, colpendo non solo le scuole elementari ma anche quelle superiori. L’anno prossimo, a settembre, saranno eliminate ben 5.000 classi.
Questo declino si verifica da diversi anni, nonostante i tentativi di invertire la tendenza. In particolare, i licei classici, che un tempo erano molto ambiti tra gli adolescenti, stanno registrando una diminuzione delle preferenze, passando dal 6,2% dell’anno scorso al 5,8% attuale. Questo declino è in gran parte attribuibile ai pensionamenti e alla mobilità del personale scolastico.
Le iscrizioni alle scuole professionali sono anche in diminuzione, con una riduzione dal 12,7% delle preferenze nell’anno scolastico 2022-2023 al 12,1% per il prossimo anno. Anche le scuole medie stanno sperimentando una diminuzione del personale, passando da 627 insegnanti sovrannumerari nell’anno 2021-2022 a 840 attuali. Mentre il governo ha assicurato che non ci saranno tagli al personale o chiusure di interi edifici scolastici, l’aumento degli esuberi sarà inevitabile.
Questo fenomeno è diffuso in tutto il paese, anche se le dinamiche possono variare da regione a regione. Ad esempio, in Emilia-Romagna, gli istituti professionali rimangono tra le scelte più popolari, con il 15,6% delle preferenze, posizionandosi al primo posto in Italia.
Questo calo degli iscritti comporterà la perdita di quasi 130.000 studenti nell’anno scolastico 2023-2024, il che significa che saranno necessarie circa 5.000 classi in meno. Questa situazione mette a rischio il futuro delle scuole, specialmente per quelle che già lo scorso anno hanno dovuto affrontare la riduzione di classi intere.
L’allarme riguardo alle iscrizioni scolastiche è un problema che si protrae da anni, nonostante gli sforzi per contrastarlo. Mentre alcuni istituti lottano per mantenere il loro numero di iscritti, altri rischiano di dover chiudere sezioni intere a causa della mancanza di allievi.
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In particolare, il liceo classico è uno degli indirizzi più colpiti da questa situazione.
Il futuro della scuola italiana è incerto, e sono necessarie azioni immediate per affrontare questa crisi.
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