Se da un lato la nomina dell’on. Azzolina sta riscontrando apprezzamenti nel mondo del precariato, dall’altro a non piacere è invece il sottosegretario in quota PD, ovvero l’on. Ascani per via delle posizioni politiche assunte in passato.
Molte infatti sono le critiche che si leggono nei vari gruppi dei precari, ne riportiamo una: “La nomina di questa signora a viceministro dell’istruzione, università e ricerca è un vero e proprio insulto al mondo della scuola e a quanti vi lavorano. Ricordiamo, infatti, l’atteggiamento di totale incomprensione e chiusura verso le istanze portate dal movimento dei docenti, suo e della Malpezzi oltre che dell’allora ministro Giannini e poi della Fedeli.
Del resto – scrivono i precari -, anche nel precedente governo, la presenza di uno dei sostenitori più entusiasti della 107, che ovviamente protestava di essere cambiato, ovvero Salvatore Giuliano, garantiva la sostanziale continuità, a meno di piccoli aggiustamenti e lasciava passare l messaggio, uguale a quello di oggi, che ci sono ordini superiori e quella legge e l’idea della scuola-azienda non si toccano. Saranno felici banche, fondazione Agnelli, Treelle, Confindustria e quanti hanno perorato la (loro) causa”.
