Dopo gli annunci del Ministro Valditara sull’istituzione della commissione per una revisione delle linee guida scolastiche, rimangono ancora molti punti poco chiari. La deputata del PD Irene Manzi chiede infatti maggiori dettagli sul metodo e le finalità di questo cambiamento.
In un’interrogazione parlamentare, la responsabile nazionale scuola del suo partito pone quesiti sulla motivazione che ha spinto il Ministero ad intervenire su documenti già considerati all’avanguardia. Quali precise indicazioni sono state affidate alla commissione e quali saranno i criteri utilizzati per selezionare i suoi componenti?
Inoltre, preoccupa che si voglia imporre una visione ideologica della scuola senza un approfondito confronto con il mondo dell’istruzione. Le linee guida attuali sono frutto del lavoro di esperti e tengono conto del ruolo della scuola nella cittadinanza attiva.
Manzi auspica quindi che il Ministro mantenga gli impegni dichiarati, coinvolgendo realmente nel processo gli operatori scolastici. Questi ultimi ogni giorno gestiscono le dinamiche educative in classe sulla base delle indicazioni ministeriali e ne conoscono pregi e limiti.
Rimangono quindi ancora molte ombre su questa rivoluzione annunciata che rischia, secondo la deputata, di ridurre gli spazi di autonomia delle scuole senza un ampio dibattito preliminare con i diretti interessati. Sarà il Ministro a dover ora fornire le risposte attese sulle modalità e l’urgenza di questa revisione.
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