La ministra Azzolina ospite a SKY TG24 interviene sull’emergenza coronavirus e sulla proroga della chiusura delle scuole oltre il termine del 3 aprile: “lo capiremo – precisa la ministra – in questi giorni, dipende molto da come andranno i contagi, ma la direzione è questa. Non è possibile dare un’altra data perchè tutto dipenderà dallo scenario epidemiologico”.
“Noi – prosegue Azzolina – ci attendiamo a ciò che ci indica la nostra comunità scientifica. Le scuole saranno riaperte solo quando sarà sicuro andare a scuola”.
“La chiusura delle scuole – precisa ancora – non è competenza del MI, ma dipende dalla Funzione Pubblica che ne decreto ha evidenziato che le scuole potranno essere chiuse, anche gli ATA possono stare a casa se non ci sono esigenze impellenti di servizio. Ha fatto l’esempio del collaboratore scolastico: se non ci sono esigenze di vigilanza o di pulizie possono stare a casa. Ha inoltre precisato che gli 85 milioni di Euro sono necessari per dotare gli studenti meno abbienti dei device per seguire la didattica a distanza”.
“Sulla didattica a distanza – prosegue l’Azzolina -, stiamo facendo degli sforzi titanici, noi al Ministero, ma anche i dirigenti, i docenti e il personale ATA. Stiamo cercando in un momento così difficile di tenere la comunità scolastica unita. La nota emanata serve a cementare il rapporto fra docenti-studenti-famiglie. Non interessano le valutazione ma il contatto continuo fra i componenti della comunità educante”.
Saranno assunti 1000 assistenti tecnici, stiamo scrivendo il decreto per. l’assunzione e per ripartire le risorse. Gli AT avranno il compito di supportare quelle scuole che devono attivare la didattica a distanza in quelle scuole che ne sono privi, come le scuole dell’Infanzia e Primaria.
Sono previste delle misure ad hoc anche per gli studenti con disabilità, abbiamo attivato una sezione anche per gli allievi con disabilità e messo a disposizione degli strumenti per essere vicini alla scuola e permette ai docenti di essere in contatto con loro.
Saranno inoltre prese delle misure per gli studenti che devono affrontare la maturità.La ministra prenderà in considerazione le relazioni delle consulte degli studenti.
La ministra ha precisato che se la didattica a distanza funzionerà non sarà necessario far slittare la chiusura dell’anno scolastico.