HomePrimo pianoStipendi più pesanti: c'è l'accordo sulle aliquote IRPEF, ma resta una disparità

Stipendi più pesanti: c’è l’accordo sulle aliquote IRPEF, ma resta una disparità

Da NoiPA potrebbero arrivare buone notizie, gli stipendi potrebbero diventare più pesanti grazie all’accordo delle forze politiche sulla riforma delle aliquote IRPEF.

La riforma potrebbe tagliare al ribasso le aliquote, non di molto purtroppo, ma potrebbe essere un piccolo segnale per rilanciare leggermente il potere di acquisto dei salari italiani che risultano fra i più bassi d’Europa. In particolare quelli della Pubblica Amministrazione hanno registrato il minimo storico.

La politica in questi giorni si è confrontata anche sull’Irap, che vede una scelta verticale, partendo dalle 850.000 persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up. Lo ha confermato il viceministro al Mise, Picchetto, al termine del Tavolo del confronto.

Come diventeranno le aliquote IRPEF?

Dopo tanti tira e molla si è giunto ad una sintesi: l’accordo fra i partiti prevede il passaggio da 5 a 4 scaglioni e quindi dobbiamo aspettarci stipendi e tredicesime un po’ più alti.

I redditi fino a 15mila Euro restano al 23%, quelli 15-28mila Euro dal 27% calano al 25%, quelli di 28-50mila Euro passano dal 38% al 35%. Oltre i 50mila si passa al 43%.

Poca roba insomma, se consideriamo la flat tax tanto voluta dalla Lega di fatto tassa solo del 15% i redditi fino a 65mila Euro. La disparità è sotto gli occhi di tutti.

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