La dirigente scolastica dell’ITIS Barozzi di Modena, Lorella Marchesini, è intervenuta sulla vicenda di Damiano Cassanelli, studente sospeso per 12 giorni dopo alcune sue dichiarazioni critiche rilasciate in un’intervista sulla scuola.
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Secondo la preside, il Consiglio d’Istituto non ha voluto limitare la libertà di espressione, in quanto altri ragazzi che hanno espresso critiche nella stessa intervista non sono stati sanzionati. La sospensione sarebbe dunque giustificata dal caso specifico e non da un atteggiamento autoritario.
Il ragazzo potrà comunque fare ricorso e l’organo competente valuterà se confermare o modificare la sanzione, come previsto dalle normative. La dirigente sottolinea inoltre che nessuna decisione che riguarda gli studenti viene presa da un singolo, bensì collegialmente dal Consiglio d’Istituto.
Secondo Marchesini, la scuola promuove il dialogo e il confronto, ma anche l’educazione alla responsabilità. Ritiene inoltre che sia impossibile stabilire con certezza quale sia sempre la decisione corretta da prendere e che possano esserci visioni diverse sulle azioni da intraprendere.
Il caso solleva ancora una volta il delicato tema del equilibrio tra libertà di espressione e tutela dell’istituzione scolastica. Sarà il ricorso a chiarire fino in fondo la vicenda.
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