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Trasferimenti interprovinciali e mobilità professionale provinciale e interprovinciale 2023/24

Mobilità 2023/24 interprovinciali e mobilità, prosegue lo speciale di InformazioneScuola

Mobilità 2023/24, lo speciale di InformazioneScuola a cura di Libero Tassella. In questa scheda ci occupiamo dei posti dei docenti di sostegno.

Invitiamo i nostri lettori a consultare tutte le altre schede collegandosi allo speciale Mobilità 2023/24

Mobilità 2023/24 interprovinciali e mobilità professionale provinciale e interprovinciale

La mobilità di terza fase è realizzata nel rispetto delle aliquote del 25% per i trasferimenti interprovinciali e del 25% per la mobilità professionale provinciale e interprovinciale ( comma 6 art.8 del CCNI 22/25).

Qualora il calcolo delle aliquote dia luogo a un numero non intero, questo si approssima all’unità superiore a favore dei trasferimenti interprovinciali.

Esempio: qualora siano 3 i posti, 2 saranno destinati ai trasferimenti interprovinciali e 1 alla mobilità professionale.

La mobilità professionale provinciale ( prima i passaggi di cattedra e poi i passaggi di ruolo), precede la mobilità territoriale ( trasferimenti interprovinciali) e questa a sua volta precede la mobilità professionale interprovinciale.

I passaggi di cattedra e di ruolo provinciali e interprovinciali dei docenti non vedenti e emodializzati, che sono disposti con precedenza di cui al comma 1 punto I dell’art.13 del CCNI 2022/23, sono effettuati anche oltre il limite del 25% dei posti.

Nei passaggi di cattedra e di ruolo provinciali hanno la precedenza i docenti delle classi di concorso soppresse in provincia.

Alla mobilità professionale provinciale seguono i trasferimenti interprovinciali.

Nei trasferimenti interprovinciali si applicano le precedenze di cui al comma 1 dell’art.13 del CCNI 22/25 limitatamente ai punti I ( vedi punto 3) III, IV ( limitatamente al genitore, coniuge o parte civile del disabile in situazione di gravità), VI,VII,VIII.

Anche in questa fase dei trasferimenti come nelle precedenti due fasi, è prevista una precedenza per i docenti che abbiano tre anni di servizio, compreso l’anno in corso, che dovranno dichiarare, presso le strutture ospedaliere, I CIPIA, i corsi serali nella scuola secondaria di primo grado , qualora chiedano tali tipologie di posto.

Sui posti ancora disponibili dopo la mobilità professionale provinciale ma successivamente ai trasferimenti interprovinciali sono disposti prima i passaggi di cattedra e poi i passaggi di ruolo interprovinciali, hanno una precedenza i docenti provenienti da classi di concorso soppresse.

Qualora all’esito delle operazioni relative alla mobilità professionale, nei limiti del contingente, residuino ulteriori posti disponibili, gli stessi verranno destinati a mobilità territoriale interprovinciale , fermo restando il contingente destinato alla mobilità territoriale e professionale.

Per i vincoli nella mobilità per chi ottiene il passaggio di cattedra e di ruolo provinciale, il trasferimento interprovinciale, il passaggio di cattedra e di ruolo interprovinciale, si veda il paragrafo sui vincoli.

Libero Tassella

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