Roma, 25 mag – “La proposta di legge sul reclutamento dei ricercatori nelle università e negli enti di ricerca ha avuto il via libera dalla commissione Cultura di Montecitorio. Siamo soddisfatti del testo approvato, che finalmente introduce tutele adeguate per questi professionisti e riforma il sistema improntandolo sui principi del merito e della trasparenza. Ci auguriamo di poterne presto discutere nell’Aula della Camera”. Così le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
“Tra le novità più significative – proseguono – ci sono l’istituzione di una unica figura di ricercatore al posto delle attuali categorie A e B, che a partire dal terzo anno di attività potrà divenire professore associato, una maggiore qualificazione degli assegnisti di ricerca, la valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca nei concorsi pubblici e l’istituzione dei dottorati negli istituti AFAM. Inoltre introduciamo meccanismi per prevenire il fenomeno dei concorsi pilotati, con commissioni nazionali composte per la maggior parte da commissari esterni e con meccanismi che premiano la mobilità di chi già svolge attività di ricerca”.
“Siamo convinti che tutelare le nostre menti migliori sia fondamentale anche per ridurre il fenomeno drammatico della ‘fuga dei cervelli’. Una riforma di questo tipo va a vantaggio di tutto il Paese” concludono i portavoce pentastellati.
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