Roma, 6 feb – Gli esponenti M5S in commissione cultura e affari costituzionali alla Camera denunciano un “blitz piuttosto sospetto” da parte della Lega per rinviare di un anno l’obbligo per le università telematiche di avere un rapporto docenti-studenti in linea con gli standard degli atenei tradizionali.
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L’emendamento in questione, a prima firma del deputato leghista Ziello, vorrebbe prorogare al 2024 l’adeguamento delle 11 università online accreditate, che attualmente hanno un docente ogni 385 studenti contro il rapporto medio di 1 a 28 nelle università tradizionali.
Secondo il M5S tale rinvio sarebbe “graditissimo” alle università telematiche per non “vedere erosi i propri profitti”. Gli esponenti pentastellati sollevano inoltre il sospetto che dietro la mossa della Lega ci siano “interessi” di “gruppi economici stranieri” che hanno investito nel settore.
La questione, riferiscono con trasparenza gli autori dell’articolo, merita un approfondimento che vada oltre le accuse tra schieramenti politici, nell’interesse di fornire ai lettori una comprensione completa della vicenda e del suo potenziale valore.
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