FdI è il partito più votato da chi ha redditi medi e bassi, ma anche dal ceto più ricco (23,4%): «Fino a poche settimane fa questo primato era del Pd — osserva Pagnoncelli —, poi c’è stato l’effetto novità di Meloni a fare da traino. Si tratta dell’effetto più rilevante degli ultimi anni, da Renzi a Salvini passando per Di Maio, che ha innescato grandi exploit e crolli abbastanza rapidi. Meloni, in questa rilevazione, è avanti in tutti i segmenti sociali», anche in quello degli imprenditori e manager.
Sul fronte socioculturale sorprende poi un’altra novità: FdI è la forza più votata da impiegati e insegnanti, da sempre roccaforte dem (quota scesa al 21%
Dall’ analisi del flusso dei voti di Nando Pagnoncelli.
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