L’Assegno Unico Universale ottobre 2023 è cambiato con il varo della nuova legge di Bilancio 2023. La novità è che gli importi aumentano per quasi tutti.
Sulle nostre pagine più volte abbiamo evidenziato come l’assegno unico universale 2023 sia cambiato.
La rata di ottobre 2023 ne è la dimostrazione, l’importo dell’assegno unico universale, lo noterete dalle tabelle INPS 2023 allegate, gli aumenti degli importi sono legati all’inflazione, ma non si tratta dell’unica novità .
Le novità dell’assegno unico universale ottobre 2023 non riguarderanno solo l’importo, cambiano anche le soglie Isee che determinano proporzionalmente l’importo della prestazione, e l’assegno unico di ottobre 2023 lo confermerà .
Assegno unico universale ottobre 2023, i nuovi importi previsti dalla legge di bilancio
Di quanto è aumentato l’assegno unico universale 2023? L’aumento – come evidenziato – è legato all’inflazione calcolata sull’anno 2022, questo si traduce in un aumento dell’assegno unico di ottobre 2023 dell’8,1%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Sottolineiamo che attualmente l’importo base è di 175 euro mensili, concesso alle famiglie con soglia Isee non superiore a 15.000 euro. Al di sopra di questo valore, l’importo diminuisce di 0,5 per ogni aumento di 100 euro del valore dell’indicatore.
Come è noto, l’importo minimo dell’assegno unico universale 2023 è di 50 euro per ogni figlio minorenne per chi però non ha un ISEE. La novità derivante dall’ adeguamento inflazionistico permetterà ai beneficiari di percepire 189 euro per Isee fino a 16.215 euro, mentre la soglia massima salirà fino a 43.240 euro, con un reddito di base universale di circa 54 euro.
Assegno unico universale ottobre 2023, tabelle INPS 2023 e nuove fasce di reddito
Le tabelle aggiornate dell’INPS ottobre 2023 a conferma di quanto detto, invitiamo i lettori a scaricare dal nostro sito le nuove fasce di reddito INPS aggiornate al 2023.
Precisiamo però che in molti casi, questo meccanismo garantirà un adeguamento superiore all’8,1%. L’Isee, infatti, è calcolato sulla base della situazione dei due anni precedenti, ed è improbabile che sia aumentato allo stesso ritmo dell’inflazione nel 2022.
Come può pensare il ministro di mettere i docenti nelle case popolari? La lettera
InformazioneScuola  grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di  Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti alla nostra  pagina Facebook .
Seguiteci anche su  Twitter