Di fronte ad una domanda sul dimensionamento scolastico in Basilicata, il Ministro Valditara ha proposto una soluzione innovativa: il “preside vicario”.
Cos’è il preside vicario
Nelle scuole attualmente in reggenza, ovvero temporaneamente prive di un dirigente titolare, verrebbe nominato un “preside vicario” tra i docenti esonerati dall’insegnamento.
Ma non esiste una figura giuridica di “vicario”
Tuttavia, analizzando la proposta più a fondo, emergono alcune criticità: non esiste attualmente nella normativa una figura di “vicario” con identità contrattuale.
Solo l’esonero è possibile, ma a certe condizioni
L’unico aspetto fattibile sembra l’esonero dalla docenza, già consentito in determinati casi. Manca però un quadro chiaro sulle responsabilità e sul trattamento di tale figura.
ANCoDiS: riconoscere ufficialmente il “vicario”
Secondo ANCoDiS, è necessario prevedere l’esistenza giuridica e contrattuale di un “vicario” che possa sostituire il dirigente scolastico in sua assenza, garantendo la guida operativa della scuola.
Chiarire condizioni giuridiche e retribuzione
L’associazione chiede infine al Ministro Valditara di fare chiarezza sul nuovo incarico di “vicario”: quali saranno i riferimenti normativi e il trattamento economico per questa figura strategica?
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