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Indicazioni delle sedi nella domanda per le supplenze: le “150 scuole”. Perché preferire le preferenze sintetiche alle scuole?

Supplenze e scelta delle 150 scuole, la guida

Ho evitato di scrivere sull’ indicazione delle preferenze da indicare nella domanda detta delle “150 scuole” che riguarda le supplenze annuali al 31 agosto e al 30 giugno su posto intero e su spezzoni per il 23/24, in quanto c’è stato un surplus di informazioni e di notizie che si sono susseguite in queste ultime settimane.

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Possono partecipare alla procedura e quindi inviare on line la domanda tutti i docenti, ivi compresi i docenti di ruolo, che aspirano a una supplenza secondo le vecchie regole di cui all’ art.36 del CCNL 16/18, che sono inseriti in GAE e in GPS di prima e di seconda fascia per il biennio 22/23 e 23/24.

La scadenza è ormai imminente, ed è fissata a lunedì 31 luglio

Quest’anno la presentazione delle domande è stata, com’ è noto, notevolmente anticipata rispetto agli anni scorsi, affinché i supplenti siano tutti in servizio già dal primo settembre.

Questo è ormai il terzo anno che le supplenze di durata annuale al 31 agosto o al 30 giugno vengono attribuite per il tramite di un algoritmo, la procedura delle convocazioni in presenza con il calendario, l’elenco dei convocati e le disponibilità è definitivamente andata in pensione, anche se ci sono ancora dei nostalgici di queste convocazioni anche tra alcuni sindacati e sindacalisti.

Non ho scritto articoli sull’argomento anche per la ridondanza delle informazioni, tutti i sindacati e i sindacalisti hanno partecipato ad interviste e i loro consulenti si sono sottoposti a un vero fuoco di fila di domande nelle dirette trasmesse da riviste on line, ci sono stati numerosi webinar e articoli che hanno spiegato in modo dettagliato come compilare nel modo più corretto possibile, la domanda delle “150 scuole” ma nonostante questo mi corre l’obbligo di fare qualche precisazione, in considerazione delle domande che mi sono state poste in questi giorni anche da parte di docenti che hanno già compilato e inviato la domanda o che la stanno compilando.

Come sapete ( un po’ come accade per i trasferimenti, i passaggi di cattedra e di ruolo , le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie per il personale docente di ruolo) questa procedura, che in sostanza incrocia graduatorie, quindi punteggio e sedi richieste dagli aspiranti, avviene al buio, cioè l’aspirante alla supplenza di durata annuale su posto intero e su spezzone non conosce ex ante le disponibilità: in pratica tutti i posti in organico di fatto 23/24 che residuano dopo le operazioni precedenti alle supplenze che hanno luogo su organico di diritto ( trasferimenti, passaggi di ruolo e di cattedra, immissioni in ruolo fase ordinaria da GM e da GAE e fase straordinaria( call veloce da GAE e da GPS in altra provincia, da GPS prima ed elenchi aggiuntivi su sostegno, mini Call per docenti inseriti GPS prima fascia e elenchi aggiuntivi su sostegno in altra provincia ) e su organico di fatto ( Utilizzazioni e le Assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali).

Tanto premesso, bisogna partire da un principio che tutto quanto non chiesto dall’aspirante nella domanda è considerato come rinuncia.

Questo principio non ancora metabolizzato è stato l’origine nei due anni di utilizzo della procedura informatizzata di numerosi errori da parte dei docenti che concorrono per una supplenza di durata annuale che hanno visto attribuire supplenze a docenti con minor punteggio rispetto al loro.

Da qui il nostro consiglio soprattutto a chi non ha un alto punteggio o è inserito in seconda fascia delle GPS , ma il consiglio vale per tutti, di indicare tutte le sedi con preferenze sintetiche ( soprattutto nelle grandi province e quando si è inseriti in più graduatorie) coprendo così tutte le scuole della provincia in cui si è inseriti in GPS nel limite delle 150 preferenze.

In questo modo si coprono anche le eventuali disponibilità che potrebbero sopravvenire successivamente, fenomeno molto frequente nel conferimento delle supplenze annuali, ma soprattutto non si corre il rischio di risultare RINUNCIATARI.

Pertanto nelle province se non si riescono a coprire tutte le sedi , soprattutto nelle grandi province, io consiglio di usare esclusivamente le preferenze distretto e nelle province con le isole anche la preferenza 999 isole della provincia.

Consiglio altresì di indicare per ogni graduatoria tutte le possibili tipologie di insegnamento e di indicare la cattedra orario nello stesso comune e in comuni diversi e gli spezzoni con il completamento nella stessa e in altra materia nello stesso e in altro comune.

NON BISOGNA ESCLUDERE NULLA

I distretti, (va usata la preferenza comune quando questo comprende più distretti ( es. Napoli, Roma, Milano), vanno ovviamente indicati in ordine di prossimità ma anche di raggiungibilità con mezzo pubblico o privato a secondo della viabilità della provincia e dei mezzi di trasporto esistenti.
Nei comuni con più distretti bisogna valutare anche la possibilità di individuare uno o più distretti di quel comune prima di indicare la preferenza sintetica comune.

Ricordo che fino al 31 i docenti potranno ancora modificare la domanda già inviata.

Libero Tassella

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