HomeComunicato StampaLe scuole andavano tutte chiuse, l'accusa di Libero Tassella di SBC

Le scuole andavano tutte chiuse, l’accusa di Libero Tassella di SBC

Almeno nelle zone rosse dovrebbero chiudere le scuole di ogni ordine e grado.

Vedete non chiudere la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e le scuola media si sta rivelando un grande errore, compiuto sulla pelle della gente soprattutto gli anziani e non solo sul personale della scuola.

Le scuole dovrebbero essere chiuse in tutt’ Italia, anche i dati di oggi 16 gennaio sul Covid 19 sono molto alti e preoccupanti, una costante ormai che ci accompagna da settimane e che non accenna a scendere.

In Italia la politica ha fatto nel nostro Paese una scelta diversa nella seconda fase della pandemia, a nostro avviso sbagliata.
Ha chiuso ad ottobre le scuole superiori, ma ha lasciate aperte quelle del primo ciclo e quelle dell’ infanzia.

Ne paghiamo e ne pagheremo tutte le conseguenze.

Ad esempio, Musumeci in Sicilia cosa aspetta a chiudere le scuole di ogni ordine e grado, perché dice di voler aspettare la prossima o l’altra settimana ancora?

Come fa Emiliano in Puglia a dire che le scuole non sono sucure , ringrazia gli insegnanti, ma nel contempo non chiude la scuole di ogni ordine e grado?

E ancora come fanno Zaia e Fedriga a non chiudere tutte le scuole in Veneto e in Friuli come hanno fatto per le scuole superiori fino al 31 gennaio?

Come fa il Governatore della Lombardia Fontana a non fare la medesima cosa e quello del Lazio Zingaretti che è pure segretario del PD?

Come si fa a non capire che la scuola non è sicura e questo non dipende solo dai trasporti pubblici che sono usati dagli studenti delle superiori per raggiungerla nel tragitto casa scuola, scuola casa?

Qui putroppo si antepongono gli interessi politici, gli ordini di scuderia dei singoli partiti di appartenenza, il mantra di una Ministra che in questi mesi, novella Giovanna d’Arco del diritto allo Studio, non ha percepito il pericolo che costituiscono per la salute dei cittadini le scuole aperte con la didattica in presenza e non solo per le secondarie di secondo grado.

Non contenta di questo, si mette anche alla testa di una protesta di una minoranza di studenti” i miei ragazzi” per il ritorno tout court a scuola in presenza, strumentalizzandoli per giorni, titillandoli sui media, ma solo per occultare i suoi conclamati e numerosi errori dal mese di marzo 2020 ad oggi che hanno fatto fallire l’apertura delle scuole in sicurezza.

Le Istituzioni stanno violando l’art.32 della Costituzione e con tutto il rispetto per i Tribunali Amministrativi Regionali, questi non si possono sostituire al parere della Scienza e della Medicina e concorrere alla saturazione dei posti in terapia intensiva.

Ecco perché la decisione di chiudere le scuole doveva essere presa non con atto amministrativo, censurabile dal TAR, ma con un atto di legge.

Non si è avuto il coraggio di chiudere tutte le scuole , mescolando cinismo e pusillanimita’, una visione gretta e limitata, legata solo al consenso e non al benessere fisico e alla salute delle italiane e degli italiani e così ogni giorno siamo costretti a contare centinaia di morti. Ne prendiamo tristemente, drammaticamente atto.

Di questi morti renda conto in Senato e si prenda la responsabilità il presidente Giuseppe Conte per non aver chiuso tutte le scuole, quando queste andavano chiuse, lo faccia lunedì, quando chiederà la fiducia in Senato per il suo terzo governo, dopo la crisi aperta da Renzi un altro campione della politica nostrana che avrebbe voluto tenere aperte le scuole sempre e comunque, a prescindere dai dati di diffusione della pandemia.

Libero Tassella SBC

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