TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUI PERMESSI 104 – Chi si prende cura di un familiare con disabilità grave può usufruire di un’importante agevolazione lavorativa prevista dalla Legge 104: i permessi retribuiti di 3 giorni al mese. Ma come funzionano esattamente? E a chi spettano? Vediamo di fare chiarezza su uno strumento fondamentale per conciliare lavoro e assistenza.
In primo luogo, ricordiamo che i permessi spettano sia al lavoratore disabile grave riconosciuto dall’INPS, sia a coloro che forniscono assistenza a tale persona, come coniuge, genitori o altri parenti. Una novità introdotta di recente è la possibilità per più assistenti di usufruire dei permessi, purché nel limite complessivo di 3 giorni.
I permessi possono essere fruiti sia come intere giornate che come singole ore, in base all’orario di lavoro. Ad esempio, chi lavora su turni da 6 ore può chiedere un’ora al giorno, mentre chi lavora full time può chiedere mezzo giorno. C’è anche la possibilità di cumulare i permessi assistendo più familiari, ma entro i limiti di legge.
Fondamentali i requisiti del disabile grave accertato dall’ASL e del suo non ricovero a tempo pieno. L’assistito deve inoltre risiedere nel territorio italiano o dell’UE.
Presentando domanda all’INPS con certificato medico e altri allegati, si ottiene il diritto ai permessi che devono però essere programmati e comunicati al datore di lavoro.
Sono queste le principali novità e regole su una misura importante sia per i lavoratori disabili che per chi li sostiene nella vita di tutti i giorni. Contattaci per ricevere maggiori delucidazioni.
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