PENSIONE DI REVERSIBILITÀ – L’Inps recepisce la recente sentenza della Corte Costituzionale che estende l’accesso alla pensione di reversibilità ai nipoti maggiorenni orfani e invalidi a carico dei nonni defunti.
Nuovi criteri per definire le domande
Secondo le nuove regole dettate dall’Inps, le domande di pensione ai superstiti presentate dai nipoti in possesso dei requisiti previsti dalla sentenza dovranno essere accolte, mentre quelle precedentemente respinte potranno essere riesaminate su richiesta. L’ente previdenziale dovrà inoltre riesaminare, laddove necessario, le pensioni già liquidate ad altri familiari per riconoscere anche la quota spettante ai nipoti aventi diritto.
Chi può beneficiare della pensione di reversibilità
Oltre ai nipoti minori, studenti o invalidi, ne avranno titolo i nipoti maggiorenni, inabili al lavoro e fiscalmente a carico dei nonni al momento del decesso di questi ultimi. Non è richiesta la convivenza, bensì il mantenimento economico e materiale da parte dei defunti.
Possibili variazioni nell’importo delle pensioni
L’Inps sottolinea che il riconoscimento del diritto dei nipoti potrà in alcuni casi comportare una riliquidazione degli assegni già erogati ad altri familiari, con conseguente modifica degli importi. Non sarà comunque richiesta la restituzione di somme eventualmente riscosse in eccedenza in precedenza.
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