Tra poco non troveranno più insegnanti. Dovranno utilizzare gli studenti universitari.
Se vogliono gli insegnanti in primis li devono stabilizzare , devono togliere norme vessatorie nel regolamento delle supplenze in caso di rinuncia, devono pagare puntualmente i supplenti e non dopo 4 mesi, devono prevedere indennità di missione per chi è assunto in altre regioni e riaprire le mad per i docenti in GPS.
Altrimenti si arrangino. Le contraddizioni stanno finalmente venendo al pettine. Giovani e meno giovani laureati e con anni di insegnamento alle spalle, disposti a farsi sfruttare con il ricatto del punto non li trovano più anche perché economicamente non possono più permetterselo.
Per anni le scuole italiane hanno funzionato sui sacrifici personali e familiari dei precari e sul loro sfruttamento ora non è più cosi. Lo Stato , il Governo, il Ministero se ne facciano una ragione.
Libero Tassella SBC
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