Come ho detto più volte sia la 107 del 2015 sia il DL 36 del 2022 sono la derivazione delle riforme introdotte da Luigi Berlinguer oltre 20 anni fa, la formazione incentivata sembra essere, anzi è senz’altro la derivazione del cosiddetto concorsone o concorsaccio , un istituto contrattuale voluto da Berlinguer in un contratto di lavoro sottoscritto da Cgil Cisl Uil e molto contestato dalla base di quegli stessi sindacati e dai sindacati Gilda e Cobas, quando i Cobas non ancora erano ridotti all’ombra di loro stessi, allora i docenti erano molto più reattivi, non erano rassegnati, passivi e scettici e i governi molto più attenti alle reazioni dei lavoratori.
Infatti il concorsone fu cassato e il Ministro Berlinguer costretto alle dimissioni e al suo posto fu nominato il suo sottosegretario, il linguista Tullio De Mauro.
Ricordo che all’epoca partecipai allo sciopero e alla manifestazione a Roma a viale Trastevere 76, la Gilda degli insegnanti con Sandro Gigliotti, che venne costretto dalla sua base a scioperare e manifestare, allora non volle partecipare al corteo dei Cobas scuola ma volle fare solo un sit in al Ministero, all’epoca io dirigevo a Napoli la Gilda degli insegnanti e riuscii a organizzare 5 pullman, c’era molta attenzione, indignazione partecipazione e mi fu facile portare a Roma circa 250 docenti.
Ma i tempi purtroppo cambiano e non sempre per il meglio. La capacità di reazione dei docenti oggi è nulla se è vero come è vero che lo scorso 30 maggio solo 2 docenti su 10 hanno scioperato contro il DL 36.
Credo che se il metro con cui domani si discuteranno gli emendamenti al DL 36 in commissione bilancio al Senato dovesse essere quello dell’adesione allo sciopero del 30, orbene il Governo e i partiti di maggioranza potrebbero tranquillamente sostenere che sul DL 36 c’è addirittura il consenso di 8 insegnanti su 10.
Libero Tassella SBC
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