Ci sono molti posti ancora vacanti, la scuola è iniziata con gli organici incompleti anche a causa del tanto criticato algoritmo che ha sovvertito le graduatorie di terza fascia di istituto. Ma come si fa ad ovviare a tale problema? La soluzione è semplice e già utilizzata in passato, come lo scorso anno ad esempio, potrebbe arrivare la famosa deroga che permetterebbe agli iscritti alle GPS di poter fare domanda di messa a disposizione anche in altre province per coprire così i posti vacanti in organico e favorire il corretto svolgimento delle lezioni.
In arrivo la deroga della MAD?
Al momento non c’è nessuna conferma ufficiale ma solo indiscrezioni raccolte dalla nostra Redazione che sarebbe confermata dalla bozza della nota che ha come destinatari i direttori generali degli uffici scolastici regionali. L’oggetto è “Anno scolastico 2021/2022 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente segnalatosi con “messa a disposizione”. Tutto lascerebbe supporre che si sta già pensando ad una deroga. Nella bozza infatti si legge: “In reazione all’oggetto si segnala che pervengono richieste di istruzioni ed indicazioni operative per la copertura di cattedre e ore non assegnate anche dopo la conclusione delle operazioni previste, dalla nota prot. n 25089 del 6.8.2021 recante Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo e Ata per l’anno scolastico 2021/2022. Al riguardo, per far fronte alla perdurante emergenza sanitaria e al fine di consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili, è possibile in via eccezionale, limitatamente all’anno scolastico in corso, procedere alla nomina del personale docente messosi a disposizione anche se incluso in Gps o in graduatorie di istituto di altre province. La nomina dell’aspirante messosi a disposizione può essere disposta esclusivamente dopo l’effettiva conclusione delle operazioni di nomina dalle Gps nell’ambito territoriale di riferimento e in quello nel quale è incluso lo stesso aspirante. E’ necessario altresì che siano esaurite le graduatorie di istituto della scuola interessata e delle scuole viciniori”.
In sintesi, se la bozza diventerà nota ufficiale, si stabilisce che i docenti già inseriti in GaE o GPS potranno inviare le domande di messa a disposizione ed essere convocati per le supplenze. Ma ci sono due condizioni che vanno rispettate ovvero: che le operazioni di nomina dalle GaE e GPS siano concluse nella provincia in cui il docente è già inserito in graduatoria e che sia esaurita la graduatoria di istituto della scuola in cui vi è la disponibilità.
Facciamo un esempio concreto, mettiamo il caso che le operazioni di nomina per la A026 (Matematica) siano state concluse nella provincia di Milano pertanto il precario X inserito nelle GPS di quella provincia non ha avuto nessun incarico, tale precario potrà mandare la MAD ad una provincia diversa rispetto a quella di Milano.
Ma, è bene ricordarlo, siamo ancora nel campo delle ipotesi, non ci resta che attendere l’ufficialità del provvedimento.
L’ANCoDiS sostiene il riconoscimento giuridico e contrattuale dei Collaboratori dei DS e figure di sistema che lavorano nelle autonome Istituzioni scolastiche.
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