Una relazione è un documento scritto in cui si descrivono i risultati di un’indagine, di un’analisi o di un’attività svolta, presentando le informazioni raccolte in modo ordinato e sistematico.
Le relazioni possono essere di diversi tipi, a seconda dell’ambito in cui vengono utilizzate e delle finalità per cui sono state redatte.
In ambito accademico, ad esempio, le relazioni possono essere utilizzate per descrivere i risultati di una ricerca, di uno studio o di un esperimento, oppure per presentare una tesi o una dissertazione.
In ambito scolastico la relazione finale per gli allievi disabili è un documento obbligatorio che stila il docente di sostegno, ma anche dai docenti curriculari a fine anno scolastico.
In ambito lavorativo, le relazioni possono essere utilizzate per descrivere i risultati di un’indagine, di un’analisi o di un’attività svolta, oppure per presentare il bilancio di un’azienda o una relazione annuale.
Le relazioni sono utilizzate anche in altri ambiti, come quello legale o quello tecnico, per esempio per descrivere gli esiti di un incidente o di un incidente, o per descrivere il progetto tecnico, il risultato di un esperimento, le specifiche tecniche di un prodotto, una valutazione, una relazione di audit, e così via.
In generale una relazione è un documento scritto che descrive un evento, una situazione, un processo o un risultato, utilizzando un linguaggio preciso, formale e documentando le fonti utilizzate.
Come si redige una relazione, i punti fondamentali
Per redigere una relazione è importante seguire alcuni passi fondamentali. Ecco una possibile struttura:
Introduzione: breve descrizione del contesto, del problema o dell’argomento trattato, nonché degli obiettivi della relazione.
Metodologia: descrizione dettagliata dei metodi utilizzati per raccogliere e analizzare i dati, nonché delle tecniche utilizzate per la loro elaborazione.
Risultati: presentazione dei risultati ottenuti in modo chiaro e conciso, accompagnati da tabelle, grafici e immagini che ne facilitino la comprensione.
Discussione: interpretazione dei risultati, confronto con altri studi o ricerche, evidenziazione dei limiti della relazione e delle possibili future ricerche.
Conclusioni: sintesi dei risultati ottenuti e delle conclusioni cui si è giunti.
Riferimenti: elenco in ordine alfabetico e secondo le norme bibliografiche stabilite delle fonti utilizzate per la relazione.
Appendici: eventuali documenti o immagini complementari alla relazione.
Importante è anche la formattazione e l’aspetto estetico, scegliendo una tipografia e una disposizione delle informazioni che rendano la relazione facile da leggere e capire. Utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, evitando termini tecnici o gergali poco noti a chi non è esperto della materia trattata.
Consigli ai nostri lettori
Libri scontati per prepararsi ai concorsi
InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Seguici su Tik Tok.
Iscriviti alla nostra pagina Facebook.
Seguiteci anche su Twitter