“Il Ministro Profumo ci fornisca chiarimenti sui 3500 test presenti sul simulatore on line del MIUR, che sembrano più il frutto di una mente diabolica che uno strumento di prova”. Lo dichiarano in una nota Aldo Di Biagio, Fabio Granata e Luigi Muro deputati Fli.
“Infatti più che accertare le competenze in ingresso degli aspiranti docenti, – spiegano – i test, come è accaduto per il TFA ordinario, sono un vero e proprio terno al lotto che mette a dura prova la capacità di sopportazione di un comparto già duramente provato. La scuola ha bisogno di insegnanti validi e non certamente di robot, ma non sembra che in questo modo si vada in una giusta direzione”. I deputati concludono: “Non dimentichiamo poi che molte scuole, sedi di concorso, sono attualmente occupate dagli studenti per via della proteste di questi giorni, nutriamo per questo seri dubbi sulla effettiva partenza della procedura concorsuale”.