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Smantellamento della scuola pubblica a favore di quella privata Posta in arrivo antonio d’alesio

Il governo Meloni tradisce il suo elettorato, arrivano tagli

Spettabile Redazione,

vi scrivo perché leggo che con la manovra di bilancio il governo Meloni mette a rischio 700 istituti e scuole pubbliche in tutta Italia perché sta avallando un “ridimensionamento”.

Al tempo stesso, leggo anche che vuole dare 150 milioni di euro alle scuole paritarie, ossia private, ovvero quelle scuole private dove emergono scandali di compravendite di titoli e servizi per poter poi lavorare nella scuola statale, ormai martoriata dai tagli della Gelmini 2008 e quelli che verranno con l’Attuale governo Meloni con ministro all’istruzione Valditara, che è stato nel 2008 il relatore della legge dei tagli Gelmini.

Io da cittadino Italiano non voglio che il denaro che verso in contributi venga dato a chi gestisce scuole e istituti riservati a chi può permettersi rette da migliaia di euro.

Io voglio che i miei soldi finiscano nell’edilizia scolastica pubblica, nei contratti per docenti e personale ATA precario (che in questo due anni con l’istituzione dei posti per l’emergenza covid, che poi non erano altro che posti in organico di fatto che erano stati tagliati con la Gelmini e che senza questi posti, allo stato attuale il personale essendo risotto all’osso, non può garantire l’apertura dei rispettivi plessi scolastici figuriamoci se gli alunni sono al sicuro senza vigilanza).

Da ricordare che diversi esponenti di lega dicui Rossano Sasso e FDI di cui Ella Bucalo e Paola Frassinetti ed appunto ed Antonio Iannone, hanno più volte dichiarato in campagna elettorale di presentare emendamenti per rimettere l’organico aggiuntivo nella scuola, che servirebbe come il pane, ma ad oggi nella legge di bilancio non c’è nulla in merito.

Quello che chiedo e’ di portare portare in risalto queste problematiche del mondo scuola sulla vostra testata affichè possa arrivare fino al ministro che al momento risulta sordo alla problematica, perche’ ad oggi la scuola pubblica ha bisogno di personale ATA per la vigilanza degli studenti che ad oggi non si riesce a garantire perché 1 collaboratore ogni 100 alunni è impossibile poter garantire sorveglianza, perciò vanno rivisti i criteri di assegnazione di personale nelle scuole.

Ormai siamo a dicembre quando si deciderà’ di intervenire sarà troppo tardi e nel frattempo se succede qualche tragedia nelle scuole di chi è la responsabilità del ministro dell’istruzione e del merito?? Al Governo sanno benissimo che manca il personale ata e che vigilanza molte scuole sono difficoltà e senza collaboratori scolastici, quindi si deve intervenire subito, non aspettare giugno!!

Cordiali Saluti

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