“Il governo Monti deve cancellare i tagli inaccettabili sulla scuola. E se non lo farà il Governo ci dovrà pensare sicuramente il Parlamento a eliminare un intervento davvero improponibile sulla scuola”.
Lo sottolinea il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che ritiene “ampiamente giustificata” la mobilitazione della categoria.
“Non comprendiamo perché ci si continui ad accanire sulla scuola, che ha già pagato un prezzo altissimo al risanamento dei conti pubblici”.
“In tre anni” – sottolinea il leader della Cisl – “sono state tagliate risorse per otto miliardi di euro. Un fatto sotto gli occhi di tutti. E’ arrivato il momento di pensare a investire sull’istruzione e la formazione, come altri paesi stanno facendo, anche in momenti di crisi come questo. Non si può accettare che si intervenga in modo unilaterale e pesante su materie contrattuali come l’orario di lavoro e le retribuzioni del personale della scuola”.
“Ancor meno si può tollerare che mentre si fa questo, si impedisca di avviare la trattativa sugli scatti di anzianità, che permetterebbe di dare attuazione agli accordi fatti con noi dal precedente Governo”.
“Per queste ragioni” – conclude Bonanni – “è ampiamente giustificata la mobilitazione della categoria, che trova il più convinto appoggio della Confederazione”.
(ANSA, Roma, 16.10.2012)