HomePrecari della ScuolaCassese: i concorsi della scuola vanno fatti, Azzolina non ceda

Cassese: i concorsi della scuola vanno fatti, Azzolina non ceda

Concorsi si, concorsi no. E’ il dibattito che divide i precari della scuola, molti approfittando del’emergenza covid chiedono una sorta di “sanatoria” per finire dritti in cattedra, altri invece vogliono la selezione. Fra questi vi è il ministro Azzolina, il ministro del cambiamento, quel cambiamento voluto dagli italiani quando votarono il M5S, salvo poi bocciarlo quando si tratat di difendere un loro “privilegio”.

Nel dibattito si inserisce anche Sabino Cassese, giurista e accademico italiano e giudice emerito della Corte costituzionale. Voce autorevolissima che dalle pagine del Corriere della Sera tuona: si della sciuola vanno fatt ed incoraggia la stessa ministra Azzolina a non cedere bocciando l’allea”contronatura” fra Lega, sindacati e PD che chiedono la famosa “sanatoria”, ovvero concorsi per soli titoli che vedrebbe tagliati fuori proprio i precari, magari più bravi, ma con meno servizio.
I concorsi vanno fatti proprio perchè la Costituzione ci obbliga e cita l’articolo 97:«agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso».

E i concorrenti sono il doppio dei posti messi a disposizione, 64 mila contro i 32 mila posti e il concorso mette tutti sullo stesso piano e porta in cattedra i più precarati, per questo principio ma per molti altri invita la ministra Azzolina a non cedere all epressioni e ad andare avanti, qui l’editoriale completo.

Scarica i testi per il concorso riservato 2020 della scuola

Qui invece i testi per il concorso ordinario 2020

I testi per prepararsi al concorso ordinario 2020 e per superare la prova preselettiva

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