Il Movimento 5 Stelle sta predisponendo un’azione in parlamento europeo volta a sanare la scabrosa situazione del mancato inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei diplomati magistrale entro l’anno scolastico 2001/2002.
Gli europarlamentari del M5S Marco Valli ed Isabella Adinolfi contattati dal “comitato per l’inserimento dei diplomati magistrali abilitati nelle Gae” hanno esaminato accuratamente la questione assieme ai colleghi delle Commissioni Lavoro e Giustizia ravvisando effettivamente la sussistenza di possibili violazioni di Direttive UE, quali nello specifico la Direttiva 2005/36/CE del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, recepita nell’ordinamento italiano con D. Lgs. 9/11/2007 n. 206, e la Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 Giugno 1999, relativa all’accordo quadro CES, UNICE, CEEP, sul lavoro a tempo determinato, anche in ragione della recente sentenza della Corte di Giustizia UE del 26 Novembre 2014.
Ed ancora, hanno rilevato che i mancati effetti applicativi sul riconoscimento del diritto all’inserimento nelle Gae dei diplomati magistrale ante 2002, estendibile “erga omnes” in conseguenza dei pronunciamenti del Consiglio di Stato (Sentenze Consiglio di Stato n. 1973/2015, 3628/2015, 3673/2015, 3788/2015), potrebbero altresì rappresentare violazione dei principi generali del diritto dell’Unione Europea (tutelati anche in diversi articoli della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea).
Si è reso necessario chiedere l’aiuto della politica comunitaria in quanto il parlamento italiano ed il Miur, nonostante la normativa vigente nazionale e comunitaria, nonostante le innumerevoli sentenze (favorevoli all’inserimento in Gae dei diplomati magistrale) dei Tribunali del Lavoro di tutto lo stivale, dei TAR e del Consiglio di Stato, continuano a non voler stendere “Erga Omnes” il diritto d’inserimento dei diplomati magistrale ante 2002 nelle graduatorie ad esaurimento.
Tanto è vero che vi è un’interrogazione parlamentare (n. 2/01013) presentata alla camera dei deputati in data 17 giugno 2015 da Maria Marzana del M5S a cui nessuno ha mai dato risposta.
Ad onor del vero, il Miur ha inserito in Gae solo ed esclusivamente i diplomati magistrale che hanno ottenuto sentenza favorevole, creando così, forte discriminazione e disparità di trattamento tra lavoratori che hanno lo stesso titolo di studio e la stessa posizione giuridica.
Infatti, ad oggi, parte di questi diplomati magistrale che hanno avuto la possibilità economica di aderire ad un ricorso in tribunale e/o la fortuna (perché di fortuna si tratta) di ottenere la sentenza favorevole, si trovano assunti a tempo indeterminato con le recentissime assunzioni della cosiddetta “buona scuola”; il resto dei loro colleghi, meno fortunati (magari con punteggio ed anni di servizio pari al triplo degli assunti a t.i. grazie alla sentenze favorevoli) che non hanno avuto la possibilità economica o la buona sorte di avere la pronunzia del giudice a favore, dopo decenni di onorato servizio si ritrovano fuori dall’insegnamento.
Nella speranza che questa grave e plateale ingiustizia (tutta italiana) si possa risolvere con l’aiuto del parlamento europeo (ultima ratio), “il comitato per l’inserimento dei diplomati magistrali abilitati nelle Gae” ringrazia i parlamentari europei e nazionali del Movimento 5 Stelle per aver preso a cuore la triste vicenda.
di Carmine Nicoletti