Si è cantato troppo vittoria troppo in fretta, il rinnovo del contratto del comparto scuola si sta rivelando una beffa Gli aumenti stipendiali 4% circa non basteranno a coprire l’inflazione, a smorzare gli entusiasmi ci sono gli ultimi dati resi noti dall’ISTAT che registra per il mese di ottobre un dato a dir poco allarmate: l’inflazione corre a +11,8%, un’enormità.
Si tratta del dato del mese di ottobre 2022, dato che con molta probabilità sarà confermato nei mesi prossimi. L’aumento dello stipendio in seguito al rinnovo del contratto viene dunque ridimensionato.
Il Nic (indice nazionale prezzi al consumo) al lordo dei tabacchi ha registrato, infatti, un aumento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua (da 8,9% del mese precedente). Si tratta dell’aumento più alto dal marzo 1984, quando fu +11,9%.
La stima preliminare era +11,9% su base annua e +3,5% sul mese.
L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo. Una mazzata per le famiglie, ma non c’era bisogno che lo facesse notare l’ISTAT ce ne eravamo accorti da soli.
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