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Immissioni in ruolo 2023/24: delusione dei precari, saranno solo 50 mila, ma c’è un motivo

Immissioni in ruolo anno scolastico 2023/24, i posti diminuiscono, c'è delusione

Il Ministero dell’Economia ha autorizzato poco più di 50mila posti per le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2023-24. Questo numero è decisamente inferiore rispetto agli anni precedenti, quando le assunzioni autorizzate superavano le 94mila unità.

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La riduzione drastica delle assunzioni autorizzate ha destato sorpresa. Tuttavia, come già anticipato, il calcolo del Ministero dell’Istruzione e del Merito si basa su una diversa metodologia: il numero di posti autorizzati tiene conto delle attuali graduatorie vigenti, mentre i posti vacanti rimanenti saranno destinati ai concorsi (circa 31mila posti).
Una novità importante è che il Ministero propone solo l’ammontare dei posti a livello regionale nell’allegato B, mentre spetta agli Uffici Scolastici Regionali (USR) suddividere le possibili assunzioni.
I sindacati hanno espresso il loro dissenso riguardo a questa scelta. La UIL Scuola ha sottolineato che non autorizzare tutti i posti disponibili potrebbe comportare l’impossibilità di assunzione in ruolo per i docenti presenti nelle graduatorie dei concorsi ordinari, che potrebbero invece essere nominati in subordine ai vincitori delle prossime procedure concorsuali previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Anche la Cisl Scuola ha criticato questa decisione, che va in contrasto con il principio seguito a partire dalla legge 107/2015, che prevedeva la copertura di tutte le disponibilità esistenti. Ciò crea un precedente discutibile e potrebbe causare problemi nella gestione del sistema scolastico.
Per quanto riguarda la scuola primaria e dell’infanzia, la regolamentazione prevede che il 50% dei posti assegnati alla Graduatoria di Merito (GM) sia coperto attraverso lo scorrimento dell’elenco dei vincitori del concorso ordinario del 2016. Quando queste graduatorie saranno esaurite, i posti vacanti verranno assegnati in modo diverso.
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado, le regole di assegnazione variano leggermente. Inizialmente, i posti saranno assegnati attraverso lo scorrimento dell’elenco dei vincitori del concorso ordinario del 2016. Quando anche queste graduatorie saranno esaurite, si procederà con altre modalità.

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È importante segnalare che l’assegnazione dei posti avverrà in base alle graduatorie vigenti e alle procedure stabilite, al fine di garantire un processo di selezione equo e trasparente.
È necessario continuare a seguire gli sviluppi riguardo alle immissioni in ruolo e alle assunzioni nel settore dell’istruzione, al fine di comprendere appieno le implicazioni di queste decisioni sulla comunità scolastica e sul futuro dei docenti.

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