HomesindacatiMolti sindacati sono nati contro i confederali, ma poi si allineano

Molti sindacati sono nati contro i confederali, ma poi si allineano

Ricordo che molti sindacati della scuola sono nati contro i Sindacati Confederali, a volte fondati da fuoriusciti da questi stessi sindacati ma poi, ovviamente non tutti, sono finiti per diventare molto simili ad essi, i sindacati tutti bisognerebbe conoscerli bene e soprattutto dall’interno, mentre é fallito da decenni il progetto di un sindacato autonomo di base di docenti italiani come sembrava dovesse accadere sul finire degli anni Ottanta.

Un sogno portato avanti da Sandro Gigliotti e da altri docenti. Quel sogno é durato putroppo il lasso di una stagione e i protagonisti sono ormai quasi tutti fuori dalla scuola, tranne quelli che allora erano appena entrati nella professione.

Io non mi spiego da tempo , pur avendo militato per quasi 10 anni in un sindacato, perché ci debbano essere nella scuola tanti sindacati tra rappresentativi ora sei e non rappresentativi, innumerevoli, basta scorrere l’elenco ARAN.

I docenti già sono disuniti tra loro così lo diventano ancor di più

Basta vedere la lotta che le OOSS si fanno periodicamente e senza quartiere per presentare una lista nelle scuole per le elezioni R.S.U. senza che gli insegnanti e gli Ata ne capiscano il perché, alla fine votano per la persona e raramente per la lista.
Immaginate quanto potrebbero essere più forti ed incisivi i sindacati nella scuola se si unificassero in un unico grande soggetto sindacale, affiancato però da una grande associazione professionale di insegnanti di 800.000/ 1.000.000 di aderenti, una sorta di ordine professionale. Quale peso non solo sindacale ma anche politico potrebbe avere la nostra categoria anche in Parlamento.

Non credo che all’estero ci siano così tanti sindacati tra gli insegnanti come da noi, eppure gli insegnanti lì sono ben tutelati, meglio rappresentati e pagati , hanno una maggiore considerazione sociale e hanno la possibilità di fare manifestazioni significative e incisive anche prolungate nel tempo per tutelare i loro diritti e difendere e accresere i loro stipendi che come sapete viaggiano su cifre che gli insegnanti italiani possono solo sognare e continueranno a farlo nel tempo comparando tabelle.

Ora il contratto sembra che si risolva in un aumento di soli 65 euro mensili al lordo prendere o lasciare, quasi 35 euro al netto e credo che i sindacati faranno poco o meglio potranno fare poco oltre che minacciare la mobilitazione, come hanno fatto oggi Roma i segretari dei 5 sindacati rappresentativi.

Ma é la mobilitazione di una categoria che già sa di essere battuta in partenza e sanno che i sinfacati poi firmeranno anche se con molti maldipancia sia pure non tutti insieme ma uno dietro l’altro come è successo nel 2018 e qualcuno continuerà a parlare della firma tecnica. Tutto pare già essere stato deciso.

Si ripete il copione del 2018, un vopione tante troppe volte visto. Prima ci sarà la riunione dei segretari confeferali e solo dopo inizieranno i contratti di comparto, ma non ci sarà trippa per gatti. Rebus sic stantibus.

Libero Tassella

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news