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Nuovi concorsi scuola 2022/2023: cosa farà il nuovo governo

Sarà un 2022/23 ricco di concorsi della scuola, eccoli

Concorsi scuola 2022/2023 -Il governo entrante dovrà affrontare i problemi dei nuovi concorsi relativi alla scuola poiché troppe sono le cose da chiarire e definire e, soprattutto, molti sono i bandi in attesa di pubblicazione ufficiale.

Nuovi concorsi 2022/23 – Concorso per gli insegnanti di religione cattolica

Per quanto riguarda il Concorso per gli insegnanti di Religione Cattolica si aspetta l’avvio di una procedura straordinaria alla quale sarà assegnato, ai vincitori, il 50% dei posti disponibili per il triennio 2022/2023-2024/2025 e per gli anni successivi fino al totale esaurimento di ogni graduatoria di merito. Tale concorso prevede anche una prova orale di carattere didattico-metodologica.
Per poter partecipare al concorso è necessaria la certificazione dell’idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso e aver svolto almeno 36 mesi di servizio nelle scuole statali.

Nuovi concorsi 2022/23 – Concorso per dirigenti scolastici

Tale concorso è ancora da definire, secondo la bozza di regolamento i requisiti richiesti per partecipare al concorso sono:

  • appartenere al personale docente delle istituzioni scolastiche statali ovvero al personale educativo delle istituzioni educative statali;
  • essere assunto con contratto a tempo indeterminato;
  • essere stato confermato in ruolo, quindi con anno di prova superato;

essere in possesso di una delle seguenti lauree:

  • laurea magistrale;
  • laurea specialistica;
  • diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
  • diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore, aver svolto cinque anni di servizio.

Per i cinque anni di servizio richiesti si precisa che:

Il servizio può essere stato svolto a tempo sia indeterminato che determinato;
in caso di servizio svolto a tempo determinato, lo stesso si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale;
il servizio di ruolo si considera valido soltanto se effettivamente prestato, con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica;
il servizio può essere stato prestato nelle scuole sia statali che paritarie.
Per eventuali titoli di studio conseguiti all’estero, questi vengono considerati validi, per essere ammessi al concorso, se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.
Per il concorso per dirigenti scolastici è prevista una prova scritta ed una prova orale.
Ci sarà una eventuale prova preselettiva, nel caso in cui la prova preselettiva non venga svolta, sostengono la prova scritta tutti i candidati iscritti al concorso.

La prova scritta:

è computer-based;
è unica per tutto il territorio nazionale e si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli USR;
si articola in 5 quesiti a riposta aperta e 2 quesiti di lingua inglese.
Sarà unica per tutto il territorio nazionale e si svolgerà nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda, nelle apposite sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali.

La prova orale invece comprenderà:

un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta per accertare la preparazione del candidato sugli stessi e verificherà la capacità di risolvere un caso riguardo la funzione del dirigente scolastico;
una verifica sulla conoscenza e sulla capacità di utilizzo degli strumenti informatici di comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
una verifica sulla conoscenza di lingua inglese ai livelli B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione di lingua inglese.

Nuovi concorsi 2022/23 – Concorso di educazione motoria per la scuola primaria

Un altro concorso da definire è quello che riguarda l’educazione motoria per la scuola primaria.
Per poter partecipare al concorso sono necessari il possesso di 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche abbinati ad una delle seguenti lauree:
laurea magistrale LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate;
laurea magistrale LM-68 Scienze e tecniche dello sport;
laurea magistrale LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie;
titoli di studio equiparati alle già menzionate lauree magistrali ai sensi del DM 9 luglio 2009;
analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Per le prove, il concorso sarà articolato in prova scritta, prova orale e valutazione dei titoli.

TFA Sostegno VIII ciclo

Tra tutti i nuovi concorsi che il nuovo governo dovrà definire abbiamo il TFA sostegno VIII ciclo.
L’accesso ai corsi di specializzazione su sostegno ai sensi del DM n. 92/2019, avviene dopo il superamento delle tre prove seguenti:
test preselettivo,
prove scritte o pratiche, si tratta di prove che sono da ritenersi superati con una valutazione di 21/30, se le prove sono più d’una la valutazione definitiva è data dalla media aritmetica fra le 2,
prova orale, sempre da considerare superata con un punteggio minimo di 21/30.
Sono ammessi in soprannumero, senza sostenere le prove d’accesso, gli aspiranti che nei precedenti cicli di specializzazione:
hanno sospeso il percorso;
non si sono iscritti al percorso pur essendo in posizione utile;
hanno superato le prove per più procedure ed hanno esercitato le relative opzioni;
hanno superato le prove d’accesso ma non sono rientrati nel numero di posti disponibili.
Si precisa che la procedura è dedicata sia ai docenti precari che a quelli assunti a tempo indeterminato presso le scuole statali;
i candidati dovranno essere in possesso del titolo richiesto e relativa abilitazione;
il servizio può essere stato svolto sia nelle scuole statali, sia in quelle paritarie e anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale: non viene specificato se è necessaria che sia stato svolto nello specifico grado per cui si partecipa o meno;
l’accesso sarà limitato;
i corsi dovranno svolgersi in presenza. Tuttavia, la parte del corso non relativa a tirocinio ed ore laboratoriali, potrà essere svolta in modalità telematica, in misura non superiore al 20% del totale.

Ultimo TFA VIII ciclo, test preselettivo e modalità e test preselettivo 

Tirocinio Formativo Attivo sostegno per scuola primaria e dell’infanzia

Per accedere ai percorsi di specializzazione nella scuola primaria e dell’infanzia, i requisiti sono:
titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuti in Italia, oppure
diploma magistrale, conseguito presso un istituto magistrale o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia entro l’anno scolastico 2001/2002.

Tirocinio Formativo Attivo sostegno per scuola secondaria

Per accedere ai percorsi di specializzazione nella scuola secondaria di primo e secondo grado i requisiti sono:
abilitazione specifica sulla classe di concorso, oppure equivalente titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia; oppure
laurea magistrale o a ciclo unico abbinata ai 24 CFU/CFA o abilitazione per un’altra classe di concorso o grado d’istruzione.
Per quanto riguarda gli ITP, fino al 2024/2025 come requisito d’accesso è solo il diploma che dà accesso alla classe di concorso.

Nuovi concorsi 2022/23 – Concorso straordinario Sostegno

In aggiunta, è previsto un Concorso per soli Titoli e Prova Disciplinare finale dedicato ai docenti specializzati sul sostegno.
Si tratta di un concorso nazionale articolato su base regionale. Sarà utilizzato per assegnare i posti nel sostegno dei diversi ordini e gradi di scuola rimasti vacanti in caso di esaurimento delle graduatorie utili per l’immissione in ruolo. Tale procedura potrà essere utilizzata per la scuola secondaria fino al 31 dicembre 2025.
Potranno partecipare i docenti che sono in possesso della specializzazione sul relativo grado. Coloro i quali hanno conseguito il titolo all’estero, e il relativo riconoscimento, potranno partecipare a pieno titolo alla procedura. Mentre è prevista la partecipazione con riserva per coloro i quali sono ancora in attesa che il titolo stesso venga riconosciuto.
Il Ministero dell’Istruzione dovrà emanare un apposito decreto che definirà il bando e le tempistiche per presentare l’istanza.
Al momento si sa che si potrà presentare domanda per una sola regione, ma per tutti i posti per i quali si è in possesso del titolo.
La graduatoria sarà aggiornata ogni due anni.
I partecipanti si inseriranno in una graduatoria regionale per titoli.
Coloro i quali si collocano in posizione utile saranno individuati e, con procedura informatizzata, verranno assegnati ad una scuola dove otterranno un contratto di supplenza annuale.
I docenti dovranno svolgere il percorso di formazione e prova con test finale. Chi supera positivamente il percorso sarà ammesso alla prova disciplinare di idoneità con una commissione esterna.
Coloro i quali supereranno l’anno di formazione e prova e la prova disciplinare verranno, poi, assunti a tempo indeterminato a partire dal 1 ° settembre dell’anno scolastico successivo a quello dell’incarico e confermati in ruolo nella stessa scuola nella quale hanno prestato servizio a tempo determinato.
Chi non supera il percorso di formazione e periodo annuale di prova ha la possibilità di ripeterlo una sola volta secondo le modalità previste dall’articolo 14, comma 3 e seguenti, del DM 226 del 2022.

Concorso DSGA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi)

A questo concorso possono partecipare tutti coloro i quali sono in possesso di uno dei seguenti titoli:
diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio;
diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 102, 57,60,70,88,89, 99
lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.
Possono, inoltre, partecipare gli assistenti amministrativi che alla data di entrata in vigore (01/01/2018) della legge 27 dicembre 2017 n. 205, abbiano maturato almeno tre interi anni di servizio anche non continuativi, sulla base di incarichi annuali, negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore servizi generali ed amministrativi.
Le prove relative al concorso sono una scritta e una orale. Nello specifico la prova scritta:
sarà computer-based;
sarà unica per tutto il territorio nazionale;
sarà suddivisa in 60 quesiti, con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, volti a verificare la preparazione dei candidati su determinati argomenti;
durerà 120 minuti.
La prova orale sarà, a sua volta, suddivisa in 3 mini prove che serviranno ad accertare la preparazione professionale di ciascun candidato nelle seguenti materie:
diritto costituzionale e amministrativo, diritto civile;
contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
diritto del lavoro;
legislazione scolastica;
diritto penale.

Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso 

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