La diffusione irrefrenabile del covid ha spinto il governatore De Luca a chiedere il posticipo di 20/30 giorni del rientro in classe degli studenti: “Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola”. E’ la proposta del presidente della Regione Campania, De Luca ,contrario a ipotesi Dad per non vaccinati.
“Prendere 20/30 giorni di respiro -prosegue- consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca”.
Scelta questa che eviterebbe fra l’altro di creare discriminazioni fra studenti vaccinati e studenti non vaccinati così come chiede il Movimento 5 Stelle.
Intanto crescono i contagiati ma per fortuna non crescono i ricoveri anche se come sottolinea Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe: “con questo tasso di crescita dei casi rischiamo comunque di intasare gli ospedali perché si può arrivare a 2 milioni di positivi”. E critica fortemente il governo dei migliori: “Tutte le misure messe in campo finora dal governo – ha affermato – sono una sommatoria di pannicelli caldi che non riescono a rallentare la circolazione del virus”, auspicando più smart working per rallentare la circolazione.
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