Stanno facendo discutere le proposte del candidato leghista Vannacci, in modo particolare quando parla di scuola evidenziando un’idea che sta lasciando “sbigottiti” per non dire altro, docenti, famiglie e gli stessi studenti.
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Il candidato della Lega, voluto fortemente da Matteo Salvini, ha in mente le classi con “caratteristiche separate” per non rallentare quelli che corrono: “come far correre questi studenti (con disabilità n.d.r.) insieme a chi fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico”
Ma in barba all’inclusione scolastica afferma anche: “Credo che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio”.
Un ritorno alle classi speciali? Probabilmente no visto che lui dichiara di non essere preparato in materia: “Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti” – ed afferma – “non sono specializzato in disabilità“.
E allora confidiamo negli esperti in “disabilità” che lo consiglieranno su scelte così delicate che vedono come protagonisti allievi con disabilità. La scuola – va sottolineato – non è l’esercito dove da un lato ci sono gli abili e dall’altro gli inabili.
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