Roma, 16 maggio – L’uso improprio dei social media tra i giovani continua a sollevare preoccupazioni. Un recente episodio su WhatsApp, dove è apparso un sondaggio macabro su vittime di femminicidio, evidenzia il deterioramento dell’empatia e l’assenza di una guida educativa nel mondo digitale. “Questi adolescenti non sono mostri, ma il risultato di un vuoto educativo colossale”, afferma Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione di vigilanza Rai.
Floridia sottolinea come la cultura digitale trasformi tutto, persino il dolore, in contenuto. La senatrice richiama l’attenzione sulla necessità di un’educazione digitale strutturata nelle scuole, già prevista ma spesso trascurata. “La politica deve assumersi le proprie responsabilità, fornendo strumenti concreti e dando l’esempio nell’uso dei social network”, dichiara.
L’appello di Floridia è chiaro: non c’è più tempo da perdere. Il governo deve intervenire con misure concrete per educare i giovani a un uso consapevole e responsabile delle piattaforme digitali. Ogni giorno di ritardo rischia di alimentare ulteriormente fenomeni di insensibilità e disinformazione online.
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