Arriva la stretta di Draghi, il premier sembra intenzionato a mettere mano a tutti i bonus e i sussidi voluti dal precedente governo utili a rilanciare i consumi e a servire come una sorta di paracadute per le fasce più deboli.
Nel mirino finisce anche il cashback che proprio in questi giorni ha registrato l’accredito delle somme accumulate durante il periodo natalizio. Ma non è l’unico provvedimento a finire nel mirino dell’ex governatore di Bankitalia, i tagli potrebbero riguardare anche i bonus destinati al mondo della scuola: da quello per l’acquisto dei PC per le fasce più deboli, perfino a quello della connessione ad internet e ai tablet.
I tagli potrebbero riguardare anche il famoso organico covid strappato dopo un’estenuante trattativa dall’ex ministro dell’Istruzione con il MEF, si tratta di 70 mila precari fra docenti ed ATA che dal primo settembre prossimo potrebbero restare a spasso.
Nel mirino anche il Reddito di Cittadinanza, si parla di rimodulazione degli interventi, ma va da sé che quanto si mette mano ad un provvedimoento in genere si finesce per ridurne drasticamente gli effetti in modo da generare poi un risparmio.
Anche la famosa quota 100 subìrà una profonda revisione, insomma l’uomo voluto da Mattarella dopo lo sgambetto al governo Conte da parte di Renzi e accolto da tutti come il salvatore della Patria sta lavorando alla ridistribuzione delle risorse che saranno concentrate solo su progetti che offrono le maggiori garanzie di crescita economica.