La cancellazione delle norme che modificavano gli orari dei docenti è un fatto positivo, ma non sufficiente a far rientrare la mobilitazione, che resta confermata, con tutte le iniziative che precederanno e prepareranno la giornata di sciopero del 24. Le modifiche alla legge di stabilità non sono l’unico nostro obiettivo. Va infatti ricordato che lo sciopero nasce dalla rottura del confronto sul recupero degli scatti di anzianità, le norme sull’orario dei docenti sono giunte in seguito ad aggravare una situazione già fortemente critica. Mentre esprimiamo soddisfazione per aver respinto un’invasione di campo fatta intervenendo per legge su materie contrattuali, chiediamo con forza che parta il negoziato per dare copertura economica al recupero dell’anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera. Vogliamo che le nostre intese, già efficaci per il pieno recupero di validità del 2010, trovino coerente attuazione anche per l’anno successivo. Il ministro Profumo ha il dovere di tener fede agli impegni assunti, il Governo non ha alcuna ragione per ritardare ulteriormente l’emanazione dell’atto di indirizzo che serve per avviare la trattativa.
Roma, 12 novembre 2012
Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola