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ITS: il Ministero dell’istruzione illustra i contenuti dei primi decreti attuativi della riforma

La formula del ministro Valditara non piace ai sindacati

Durante l’incontro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione dell’8 giugno 2023, si è discusso della riforma dell’istruzione tecnologica superiore (ITS). Durante l’incontro, l’amministrazione ha presentato i testi dei primi tre decreti attuativi, attualmente in fase di registrazione presso la Corte dei Conti.

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Il primo decreto ministeriale riguarda le disposizioni sulla costituzione e il funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy, nonché i criteri e le modalità di partecipazione dei rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.

Il secondo decreto ministeriale riguarda i criteri e le modalità per la costituzione e i compensi delle commissioni delle prove di verifica finale delle competenze acquisite da coloro che hanno seguito con profitto i percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy). Include anche le indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché i modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate ai sensi della legge 15 luglio 2022, n. 99.

Il terzo decreto ministeriale riguarda lo schema di statuto delle Fondazioni ITS Academy previste dall’articolo 4, comma 3 della legge 15 luglio 2022, n. 99.

Inoltre, il Ministero ha illustrato un ulteriore decreto ministeriale in fase di emanazione, che riguarda i requisiti e gli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli ITS Academy, nonché le condizioni e le modalità per la sospensione e la revoca dell’accreditamento.

Durante l’intervento, la FLC CGIL e la CGIL hanno ribadito la propria netta opposizione al modello ordinamentale delineato dalla Legge 99/22, che considera gli ITS come strutture formative al servizio di specifiche aziende. Hanno sottolineato che, nonostante numerosi incontri con le regioni tenutisi nel mese di maggio, le parti sociali sono state convocate solo dopo una forte richiesta al Ministro Valditara.

Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato la necessità di avere personale stabile per le aree tecnico/amministrative, di individuare standard professionali nazionali per i formatori negli ITS e di applicare un unico Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori impiegati nelle fondazioni.

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Inoltre, hanno sollevato criticità riguardo ai requisiti e agli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli ITS Academy, poiché prevedono che le singole regioni si occupino in modo autoreferenziale dell’emissione di bandi per la manifestazione di interesse, del riconoscimento, dell’accreditamento e della sospensione o revoca dell’accreditamento.

Le organizzazioni sindacali hanno anche sottolineato l’importanza di un forte dialogo e confronto.

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