Gli stipendi del personale docente delle università (RTD, RTI, PA e PO) si adeguano all’inflazione sulla base degli stipendi dei dipendenti pubblici dell’anno precedente, con aumenti conseguenti ai rinnovi dei loro CCNL [è il cosiddetto Adeguamento Istat].
Tabelle stipendiali ATA e docenti 2024, ecco come cambiano con il taglio del cuneo fiscale
Il meccanismo presenta però alcune criticità , tra cui il fatto che gli aumenti per la PA siano trasferiti ai docenti solo l’anno successivo. Inoltre, con i ritardi nei rinnovi contrattuali si sono persi arretrati negli ultimi anni.
L’aumento previsto dalla manovra 2024 copre solo un terzo dell’inflazione, lasciando insoddisfatti i sindacati. Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale per il 17 novembre.
Dal 2026 si rischia una perdita di stipendio fino a 8.000 euro lordi per i docenti di più alta fascia.
Anche le risorse per l’università potrebbero ridursi a causa dell’inflazione e degli adeguamenti stipendiali.
Lo sciopero punta a chiedere contratti e salari adeguati all’inflazione, oltre che inversione di tendenza sui tagli.
In sintesi, la manovra non soddisfa i sindacati per gli stipendi pubblici e l’università . Per questo è convocato il primo sciopero generale dopo tre anni.
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