Le affermazioni dell’OMS preoccupano tutti e preoccupa anche chi lavora nella scuola. Gli ambienti scolastici, tuttavia, risultano fra i piĂ¹ protetti e sicuri. Le norme anti-covid sono state applicate con scrupolositĂ da parte degli addetti ai lavori con la super visione degli RSPP, i responsabili della sicurezza dei luoghi di lavoro.
E’ garantito il metro di distanza, laddove non è possibile è obbligatorio l’uso delle mascherine oppure si prosegue con la DAD.
Resta perĂ² un dato di fatto che le scuole, per via del numero delle persone che vi lavorano e per via del numero degli studenti presenti nelle aule, restano uno dei luoghi piĂ¹ a rischio per la diffusione del virus.
Non a caso in diversi paesi dopo la riapertura delle scuole si è assistito ad un’impennata della curva dei contagi. Ma ha preoccupare sono le affermazioni: “DiventerĂ Â sempre piĂ¹Â dura. In ottobre, novembre, vedremo piĂ¹Â mortalitĂ ”, ha detto il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge.
Ci auguriamo di no, nessun Paese sarebbe in grado di sostenere un’altra chiusura.