Il suo pontificato è stato caratterizzato da una straordinaria attenzione verso i più fragili, i poveri, i dimenticati, e da una visione di umanità unita e solidale che ha saputo ridare un cuore all’umanità stessa .
Da subito, Papa Francesco ha scelto di vivere come un pastore vicino alle periferie esistenziali, sociali e geografiche, incarnando la misericordia e la giustizia sociale. La sua istituzione della Giornata mondiale dei Poveri e numerosi viaggi simbolici, come quello a Lampedusa, testimoniano la sua dedizione a chi vive ai margini della società, ai migranti, ai senza voce. Il suo messaggio di accoglienza, accompagnamento, protezione e promozione ha rappresentato un faro di speranza e dignità per chi è più vulnerabile.
Ma il Papa degli ultimi non ha trascurato l’importanza cruciale dell’istruzione come strumento di crescita e liberazione. Ha denunciato la “catastrofe educativa” globale, sottolineando come circa 250 milioni di bambini nel mondo siano esclusi dall’accesso all’educazione a causa di guerre, povertà e migrazioni. Per lui, l’educazione non doveva limitarsi alla trasmissione di semplici nozioni, ma mirare alla formazione integrale della persona, promuovendo valori di solidarietà, rispetto e servizio agli altri .
Il suo impegno educativo si è tradotto anche nella promozione di un Nuovo Patto Educativo Globale, volto a superare la mentalità dell’“io” per abbracciare quella del “noi”, mettendo la persona al centro e formando giovani agenti di cambiamento capaci di costruire una società più umana e fraterna. Papa Francesco ha sempre ricordato che educare è un lavoro di semina paziente, che richiede amore e perseveranza, e che solo attraverso l’esempio e la relazione autentica si può davvero formare.
Il mondo della scuola e della cultura ha espresso profondo cordoglio per la sua scomparsa, riconoscendo il suo instancabile sostegno ai bambini più fragili e il suo impegno contro la dispersione scolastica e il bullismo. La sua voce si è levata forte per i diritti dei minori, per la pace e la giustizia sociale, lasciando un messaggio che continuerà a ispirare educatori, famiglie e istituzioni.
Papa Francesco lascia un’eredità di alta moralità e profonda spiritualità, incarnata in gesti concreti di amore e attenzione verso gli ultimi, e nella convinzione che solo attraverso la giustizia, la solidarietà e l’educazione si possa costruire un futuro di speranza per tutti i popoli della Terra . Il suo ricordo sarà per sempre un invito a guardare con occhi nuovi chi è ai margini, a educare con cuore ea servire con umiltà.
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